"Puer natus est nobis" è il solenne annuncio della Chiesa agli uomini. Gli echi di questo annuncio nei canti della liturgia e nella spiritualità della quotidianità con musiche tratte dal repertorio della liturgia del Natale e, canti rappresentativi della tradizione pastorale e natalizia internazionale.

In questa Sacra Rappresentazione per Coro, Organo e Voce recitante, ripercorriamo la vita di Cristo attraverso un cammino passante per  la Natività, Passione, Risurrezione e Pentecoste.
Le linee guida di questo lavoro si sviluppano attraverso una selezione di testi tratti dagli INNI SACRI di Alessandro Manzoni: La Natività, la Passione, la Risurrezione, la Pentecoste e congiunte a musiche gregoriane e polifoniche che ben interpretano il sentimento di fede e pietà che scaturiscono dalla lettura degli Inni Sacri del Manzoni.

“In nomine Domini”, con questa solenne esortazione l’Apostolo Paolo ci richiama alla centralità di Cristo all’interno delle vicende umane, attraverso una riconversione ai valori fondamentali del cattolicesimo, sui quali valori è nata e sviluppata, quell’insieme di patrimonio culturale di arte, filosofia, letteratura che è la civiltà europea.
IN NOMINE DOMINI “ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra”.

IN NOMINE DOMINI “ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”, ossia, il mistero dell’incarnazione, morte e risurrezione di Cristo nella vita di fede del popolo credente. Infine, vuole anche essere una riflessione sulla Pasqua che ci accingiamo a festeggiare, ma prima ancora sulla passione e morte di Cristo che si coniugano con il Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco sulla "Misericordia" di Dio, evidenziando “con quanto amore ci guarda Gesù, con quanto amore guarisce il nostro cuore peccatore”. 

Voce recitante:  Massimo Cipolla

Organo:             Nicola Palombi

Coro:                 Cappella Musicale “San Michele Arcangelo” - dir. M. Colandrea

Cronista:           Alessia Lauretti

Un percorso musicale attraverso la liturgia del tempo di Natale incentrato sull'essenza del Natale: la nascita di Gesù vero Uomo e vero Dio nel mistero e nel “silenzio” dell'incarnazione. Un Dio annunciato dalle scritture e dagli astri ma nato in una mangiatoia dall'umiltà di una creatura chiamata Maria. La musica, non dell'"assordante luccichio", ma del silenzio dell'anima che conduce dritta al cuore degli uomini.

RASSEGNA CORALE 

“Voci in coro per l'ottantesimo”

sabato 26 aprile 2014 ore 21.00

Chiesa della SS Annunziata - Sabaudia - Lt

Corale Polifonica Città di Pontinia 

Dir. Roberta CAPPUCCILLI

Cappella Musicale San Michele Arcangelo - Vallecorsa 

Dir. Michele COLANDREA

La rassegna è organizzata dal Comune di Sabaudia in occasione dell'80° anniversario dell'inaugurazione della città ed è a cura dell'associazione Annuntiatae Cantores. 

65° istituzione della parrocchia

Cappella Musicale 

"San Michele Arcangelo" 

Vallecorsa

dir. Michele Colandrea

"La pietra... la sua voce, la polifonia"

Concerto di Canto Gregoriano

Nel variegato mondo medioevale, la civiltà monastica rappresenta una delle vette a cui l’uomo sia approdato, per spiritualità, organizzazione e cultura. Essa si propone al mondo come “città ideale”. Centro propulsivo di intense relazioni diplomatiche e istituzionali, contribuisce notevolmente all’'affermazione della christianitas, intesa in senso globale, nella civiltà europea. Centro di irradiazione culturale, favorito dalle relazioni di fraternità tra le varie comunità monastiche europee, dalla presenza di numerosi scriptoria e dalla redazione dei codici liturgici, che spesso venivano donati ai regnanti che si alternavano nelle visite di cortesia alle comunità monastiche. Questo intenso scambio ha permesso la realizzazione quasi totale dell’unità liturgica e culturale dell’Europa cristiana. L’espressione artistica di conseguenza segue questo itinerario, traducendosi nell’Arte come un’unica lingua dai molti dialetti. Ogni regione ha trasmesso e trascritto il repertorio gregoriano, con segni (neumi) locali su un modello e una matrice universale. Parallelamente l'architettura: da una matrice universale le traduzioni architettoniche locali e regionali. La pietra diventa Urbs Jerusalem beata e il canto, nella sua continua ascesa dalla tonica alle corde strutturali, attraverso ornamentazioni melodiche senza fine, alla ricerca incessante dell'armonia, si fa "voce" del cuore.